Skip to content

C o s e

cretox

  • Info

Why Windows is less secure than Linux – Graphic explanation

Posted on 09/02/2007 by cretox

Premetto che io non so assulutamente niente, o quasi, di insicurezza informatica

Se il 70%¹ dei server utilizza GNU/Linux ci sarà un motivo, no?

Di parole se ne possono dire tante, si possono fare mille discorsi, mille osservazioni, milioni di puntualizzazioni.
Ma cosa è più esplicito di una bella immagine? Una immagine di cosa? Un confronto grafico di come lavorano GNU/Linux e Windows quando servono in rete un pagina web. GNU/Linux tramite Apache, Windows tramite IIS.

Come lavora Linux

Come lavora Windows

I due grafici mostrano le syscall effettuate per caricare in rete una pagina html con un’immagine. Più sono queste chiamate di sistema più il sistema stesso è insicuro perchè più facilmente soggetto ad attacchi.

Tutto qui. Vi rimando al post originale su ZDNet.com .

¹: Probabilmente questa percentuale non è esatta.

Posted in anvedi, be happy, Closed software e software proprietario, Debian e GNU/Linux, FLOSS, tech

Post navigation

Pam! Pum! Pim!
Blender 2.43 : Olle’!

2 Comments

  1. hardskinone says:
    09/02/2007 at 20:04

    “Più sono queste chiamate di sistema più il sistema stesso è insicuro perchè più facilmente soggetto ad attacchi.”
    Da semplice studente d’informatica ho qualche dubbio che questo sia precisa. Il numero assoluto delle syscall non è indice di un sistema sicuro o no: dipende da come sono implementate e da scelte di design (per esempio se offrire o no un syscall che faccia solo il caffè o una che offra la caffettiera ed una per il caffè in polvere).

    Forse intendevi dire “meno vengono usate meglio è”?

  2. cretox says:
    10/02/2007 at 13:07

    Ah boh, si…
    Probabilmente hai ragione, ho solo cercato di tradurre l’articolo. :)

Comments are closed.



Supporta:

Questo weblog esiste ed è visibile sulla rete grazie al Collettivo Autistici/Inventati che offre il servizio e mette a disposizione i mezzi (banda e macchine). Il progetto ha costi notevoli ma vive solo delle donazioni: nessun amministratorə verrà mai a casa tua a chiederti il canone.
Se vuoi che questo blog e la miriade di altri servizi offerti da A/I continuino ad esistere, sarebbe molto carino se impegnassi qualche euro in questo senso. Per fare una donazione, visita questa pagina.


Follow this blog on:

Follow this blog
Proudly powered by WordPress | Theme: micro, developed by DevriX.