GNU/Linux vs Utente, capitolo 1

Ho deciso di tenere una specie di diario sull’esperienza di un mio amico che ha e che avrà con GNU/Linux. Naturalmente è tutta colpa mia.
Quelli che seguono e seguiranno sono fatti realmente e totalmente accaduti.
Lì scrivo qui solo per farmi bello con chi legge, perchè io sono un bravo ragazzo ma la gente non mi comprende.

Proemio

|utente|: “Senti, abbiamo visto che Windows non vuole saperne di funzionare proprio, se provassimo a mettere questo Linux che hai usato per salvarmi i file?”
|me-stesso-me|: “Se vuoi provare… ma ti avverto: non potrai giocarci su ai giochi che usi ora… e ci sarà da spippolarci un po’ per renderlo funzionante…”
|utente|: “Guarda, tanto Windows non va, hai visto i problemi cha ha, no? Quindi se ti va di perder un po’ di tempo con questo computer maledetto… Semmai mi metti quello che hai tu… Se hai tempo naturalmente…”
|me-stesso-me|: “Tempo ne ho non ti preoccupare, e poi mi diverto a provare nuove configurazioni su hardware diverso… ma ti ripeto non sono un genio io, magari ci mettiamo una settimana a montarlo su… ma se vuoi provare, facciamolo.”
|utente|: “Sì dai, tanto i dati li abbiamo salvati tutti.”
|me-stesso-me|: “Ora, per capire cosa installare, dovrei spiegarti un po’: in pratica esistono un sacco di distribuzioni Linux: Debian, che ho io, Ubuntu e Kubuntu, Fedora, Suse, Knoppix, Gentoo, e tantissime altre…”
|utente|: “Ma mettimi quello che hai tu.”
|me-stesso-me|: “Aspe’… Ecco tutte queste distribuzioni sono sistemi operativi diversi l’uno dall’altro, può cambiare il sistema di installazione, la gestione del software e tante altre cose… il sistema che gestisce la parte grafica… Per un certo verso però sono molto simili tra loro, ad esempio la base del sistema, il nocciolo, che si chiama kernel, è comune a tutte quasi tutte le distribuzioni, magari cambia la versione. Io ti consiglio Kubuntu, che è molto simile a quello che ho io, ma un po’ più facile da usare.”
|utente|: “In che senso più facile da usare?”
|me-stesso-me|: “Ah beh, una volta configurate, tutte le distribuizioni sono facili da usare… diciamo che Kubuntu e Ubuntu… e Xubuntu, sono molto facili da configurare, ad esempio riconoscono bene, a quanto ne so, anche hardware un po’ strano o raro.”
|utente|: “Allora mettimi questo kubunt se dici che è più facile…”

Installazione

Portatile HP Pavillon.
Il CD di Kubuntu 6.10 Edgy Live, scaricato la notte prima, parte ma non arriva a destinazione, cioè non parte X, cioè X parte ma crasha subito dopo con una serie di errori mai visti.
Un CD di una Ubuntu Edgy Beta, recuperato da un angolo polveroso, ha lo stesso comportamento, quasi direi: *ovviamente*.
Knoppix 5.1.1 si carica senza nessun tipo di problema.
Ripiego su Debian testing: una daily build del 2 febbraio 2007. L’installazione fila tutta liscia. Cosicchè ci ritroviamo alla shell con un sistema minimale, cioè senza Xserver. Bene.
Lo vogliamo installare questo server grafico? Installiamolo. Finito di scaricare, installato e configurato il mondo dei Kde-cosi, il server X parte ma è mal configurato, nel senso che non mi importa cosa ci sia scritto in xorg.conf, io do un bel dpkg-reconfigure xserver-xorg. È sempre utile fare i finti ingenui, si imparano a risolvere gli eventuali problemi.
Ed… eccallà! X non parte. Per due motivi: non trova il modulo per il DRI e gli serve, a quanto pare su certi forum, una modifica nel BIOS che faccia riconoscere meglio la scheda video. Installiamo il modulino per il DRI e 915resolution. Già che ci siamo installiamo ALSA, Synaptic, Apt-file, altre poche cose e aggiorniamo il kernel al 2.6.18-4 .
Ore 00:30 circa.

|utente|: “Oh, dai, semmai ci rivediamo domani, così mi insegni un po’ come si usa…”
|me-stesso-me|: “Sì ok, così ti faccio vedere un po’ anche come si installano nuovi programmi.”