Non ho capito molto di cosa mi abbia detto ma sono certo di aver capito almeno questo: “Ci dispiace ma il tuo inglese è troppo povero.”
A che cazzo mi serve saper parlare un ottimo inglese se devo fare antipasti per otto ore e non interagisco con un dannato cliente? Dopo tutto devi solo dirmi come fare i tuoi stramaledetti antipasti, io li faccio, tu li vendi. E diventiamo dei grandi amici, no? E poi ti avevo scritto che, insomma, non sono scemo, mi sarebbe bastato poco tempo per imparare quel minimo di vocaboli.
Che palle.
“Bla .. bLa .. blA”
“Mi dispiace non ho capito.”
“Bla .. garlic .. blA”
“Mi dispiace molto, potresti ripetere più lentamente, per favore?”
“Bla .. garlic .. together”
“Porcoddio…” (I)
“Pardon?”
Non so, non è la prima volta che mi capita (questa è la prima che fa male, questo sì). Forse non sono abituati a ripetere se qualcuno non capisce, ripetere con parole diverse intendo. Sembra che gli chiedi di ridirti le cose perchè sei stat* distratt* e non perchè forse non capisci bene la lingua e quindi essendo un po’ in deficit hai bisogno di parole semplici, senza troppe abbreviazioni e modi di dire.
Ma vabe’, so che riempirò questo mio vuoto.
La finestra ha le fessure. Entra l’aria fredda, aria scozzese. Apro la porta ed entra il resto del caldo. Sì, il caldo e i parassiti. La stanza resta al freddo.
Devo convincerLa che riparare la finestra sarebbe un’ottima mossa.
(I) No dai, di bestemmie non gliene ho mai tirate.
Beh, per fare antipasti è richiesto un ottimo inglese…in alcune città §(P*l*r*m* per esempio)per lavorare nei tourist information come raccomandati l’inglese è un optional. C’est la vie.
p.s.:figo il tuo blog
p.s.2: anche il mio blog è figo ed è tornato a vivere! ripassa quando vuoi.
Grazie.
Comunque, no, per fare _quegli_ antipasti l’unica cosa da sapere è saperli fare. Cosa che in teoria si impara in 2 giorni. Anche senza dover parlare.
Ma vabe’, hanno perso un ottimo lavoratore. :)