“Questo io non te lo so dire, devi chiederlo ai miei creatori” risponde Etch.
Sembrava una giornata perfetta
“Questo io non te lo so dire, devi chiederlo ai miei creatori” risponde Etch.
cretox
Debian e GNU/Linux – Tips & Tricks, Notizie, Commenti
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Oscurità Morte Decomposizione Abbandono Disperazione Tormento Prostrazione Abbattimento Demoralizzazione Depressione Avvilimento Scoraggiamento Angoscia Dolore Disgrazia Paura Disgregazione Putrefazione Disfacimento Distruzione Trapasso Rovina
SCONFORTO
Utente e Me Stesso Me hanno deciso, dopo aver osservato una serie di errori random, warning, segmentation fault casuali, illegal error incomprensibili di Debian, che non è Windows o Linux ad avere problemi con il portatile di Utente ma è lo stesso laptop ad avere problemi con se stesso e con il prorprio Io.
Me Stesso Me dopo una attenta e pacata discussione con
Utente, per riuscire a capire e comprendere le cause e le possibili soluzioni, scopre che Utente ha la strana e stravagante abitudine di tenere il portatile, che come dio ha deciso ha la ventola sotto, acceso sulla trapunta di cammello e muflone. Ma porca cagna.
|me-stesso-me|: “Ma da quanto tempo ce l’hai il portatile? Un anno avevi detto, vero?”
|utente|: “Sì, un anno…”
|me-stesso-me|: “E di solito lo tieni sul letto, acceso?”
|utente|: “Eh, beh, boh, sì di solito sì, mi trovo più comodo sul letto che alla scrivania…”
|me-stesso-me|: “… Beh dai è una cosa da non fare… si potrebbe surriscaldare…”
|utente|: “Sì in effetti poi la coperta sotto era bollente…”
|me-stesso-me|: “…”
Ora. Io no so dire se il problema è veramente del portatile che magari si è surriscaldato troppo e quindi rovinato. Forse il problema è del portatile, ma forse non deriva da un danneggiamento dell’hardware. Forse nè Windows nè Linux sono adatti. Forse io mi sono rincoglionito completamente o non ho le capacità necessarie.
Sta di fatto che la garanzia è scaduta da poco più di un mese e io non ho più voglia.
Continue reading “GNU/Linux vs Utente, capitolo 2: Morte e Disperazione.”
Ho deciso di tenere una specie di diario sull’esperienza di un mio amico che ha e che avrà con GNU/Linux. Naturalmente è tutta colpa mia.
Quelli che seguono e seguiranno sono fatti realmente e totalmente accaduti.
Lì scrivo qui solo per farmi bello con chi legge, perchè io sono un bravo ragazzo ma la gente non mi comprende.
Proemio
|utente|: “Senti, abbiamo visto che Windows non vuole saperne di funzionare proprio, se provassimo a mettere questo Linux che hai usato per salvarmi i file?”
|me-stesso-me|: “Se vuoi provare… ma ti avverto: non potrai giocarci su ai giochi che usi ora… e ci sarà da spippolarci un po’ per renderlo funzionante…”
|utente|: “Guarda, tanto Windows non va, hai visto i problemi cha ha, no? Quindi se ti va di perder un po’ di tempo con questo computer maledetto… Semmai mi metti quello che hai tu… Se hai tempo naturalmente…”
|me-stesso-me|: “Tempo ne ho non ti preoccupare, e poi mi diverto a provare nuove configurazioni su hardware diverso… ma ti ripeto non sono un genio io, magari ci mettiamo una settimana a montarlo su… ma se vuoi provare, facciamolo.”
|utente|: “Sì dai, tanto i dati li abbiamo salvati tutti.”
|me-stesso-me|: “Ora, per capire cosa installare, dovrei spiegarti un po’: in pratica esistono un sacco di distribuzioni Linux: Debian, che ho io, Ubuntu e Kubuntu, Fedora, Suse, Knoppix, Gentoo, e tantissime altre…”
|utente|: “Ma mettimi quello che hai tu.”
|me-stesso-me|: “Aspe’… Ecco tutte queste distribuzioni sono sistemi operativi diversi l’uno dall’altro, può cambiare il sistema di installazione, la gestione del software e tante altre cose… il sistema che gestisce la parte grafica… Per un certo verso però sono molto simili tra loro, ad esempio la base del sistema, il nocciolo, che si chiama kernel, è comune a tutte quasi tutte le distribuzioni, magari cambia la versione. Io ti consiglio Kubuntu, che è molto simile a quello che ho io, ma un po’ più facile da usare.”
|utente|: “In che senso più facile da usare?”
|me-stesso-me|: “Ah beh, una volta configurate, tutte le distribuizioni sono facili da usare… diciamo che Kubuntu e Ubuntu… e Xubuntu, sono molto facili da configurare, ad esempio riconoscono bene, a quanto ne so, anche hardware un po’ strano o raro.”
|utente|: “Allora mettimi questo kubunt se dici che è più facile…”
Installazione
Portatile HP Pavillon.
Il CD di Kubuntu 6.10 Edgy Live, scaricato la notte prima, parte ma non arriva a destinazione, cioè non parte X, cioè X parte ma crasha subito dopo con una serie di errori mai visti.
Un CD di una Ubuntu Edgy Beta, recuperato da un angolo polveroso, ha lo stesso comportamento, quasi direi: *ovviamente*.
Knoppix 5.1.1 si carica senza nessun tipo di problema.
Ripiego su Debian testing: una daily build del 2 febbraio 2007. L’installazione fila tutta liscia. Cosicchè ci ritroviamo alla shell con un sistema minimale, cioè senza Xserver. Bene.
Lo vogliamo installare questo server grafico? Installiamolo. Finito di scaricare, installato e configurato il mondo dei Kde-cosi, il server X parte ma è mal configurato, nel senso che non mi importa cosa ci sia scritto in xorg.conf, io do un bel dpkg-reconfigure xserver-xorg. È sempre utile fare i finti ingenui, si imparano a risolvere gli eventuali problemi.
Ed… eccallà! X non parte. Per due motivi: non trova il modulo per il DRI e gli serve, a quanto pare su certi forum, una modifica nel BIOS che faccia riconoscere meglio la scheda video. Installiamo il modulino per il DRI e 915resolution. Già che ci siamo installiamo ALSA, Synaptic, Apt-file, altre poche cose e aggiorniamo il kernel al 2.6.18-4 .
Ore 00:30 circa.
|utente|: “Oh, dai, semmai ci rivediamo domani, così mi insegni un po’ come si usa…”
|me-stesso-me|: “Sì ok, così ti faccio vedere un po’ anche come si installano nuovi programmi.”
Tutte le persone con un minimo di coscienza e interesse (che non sia economico) in materia possono convenire che il software libero ha indubbi vantaggi sul software proprietario.
La persona, che per alcuni è un eroe, un messia del persiero libero, è Richard M. Stallman, fricchettone informatico americano.
Uno degli insegnamenti di Stallman dice che una delle cose più dannose per il software libero, è mischiarlo con il software prorpietario su uno stesso computer. Bene.
L’altra notte, colto da un’insolita insonnia, mi sono messo a pensare su questo concetto. E mi son detto: ”Cavolo, Debian, una delle distribuzioni libere per eccellenza, avrà ben uno strumento che ti permette di sapere se e in che misura è presente software non-free sulla tua macchina, eh.”
Ebbene, esiste. Si chiama ”virtual Richard M. Stallman”, vrms. (grazie peppe). Avviandolo da terminale, darà la lista del software non-free installato nel sistema, la ragione del perchè non piace a Stallman e la sua percentuale sui pacchetti totali.
Il mio output:
$ vrms
Non-free packages installed on freccia
rar
skype
sun-java5-bin
sun-java5-demo
sun-java5-fonts
sun-java5-jdk
sun-java5-jre
sun-java5-source
unrar
Reason: Modifications problematic
9 non-free packages, 0.6% of 1547 installed packages.
OMG, ho ancora Skype installato… Aspe’ che rimedio subito.
PS: La cosa brutta ma ovvia, è che non tiene conto di roba installata con metodi alternativi, quindi con pacchetti o eseguibili non .deb
Continue reading “Software libero in libero pensiero: un uomo, una filosofia. vRMS.”
Quando non ho una mazza da fare di solito vago sulla rete in cerca di qualcosa di utile e/o divertente. Stamani casualmente, con la stessa casualità che ti porta a farla fuori dalla tazza, mi metto a sfogliare con non curanza le pagine di Guide@Debianizzati.org, più precisamente la categoria Tips&Tricks.
Con lo stupore che ricorda l’espressione di Mastella quando viene picchiato da sua moglie, scopro un interessante articoletto: Velocizzare il boot senza cambiare sistema di init.
Interessato, clicco.
In realtà, si tratta semplicemente di cambiare la priorità dello script che avvia KDM (o chi per lui) da 99 a 15.
Siccome io ho tipo 10^99 milioni di servizi inutili che partono all’avvio, questa modifica non la sento proprio, e anzi, con questo trick mi parte prima il client jabber che il demone jabberd, cosicchè il client (Kopete, che mi si avvia automaticamente all’avvio del Desktop) non riesce a connettersi e mi toccherebbe riavviarlo. Credo di aver risolto spostando S20jabber in S19jabber.
Tant’è.
Continue reading “Velocizzare in modo impercettibile l’avvio di Debian”
Una cosa pazzesca. l’ho appena scoperta fruzzicando sul sito di KDE.
Ecco un piccolo screencast:
yakuake.avi
Si possono utilizzare le impostazioni del nostro amato Konsole oppure usarne di diverse. Per far apparire/sparire Yakuake basta pigiare F12.
Non so se supporta tutte le funzioni avanzate di Konsole, ma per un uso semplice credo vada benissimo :D
L’unica cosa che non mi piace sono i tab. Se il nome del tab è troppo corto, è difficile selezionarlo al volo, velocemente. Inoltre se si seleziona un tab già selezionato, si entra nella modalità per rinominarlo, e può essere fastidioso a volte.
Ma forse è solo questione di abitudini.
Il miglior Web Browser? Firefox? No, sbagliato. È Konqueror.
Konqueror? Eggià… :)
Uno dei pochi che passa l’Acid2 Test (Firefox ancora non lo passa), basato sul motore KHTML. Ed è pure ben progettato.
Questo mio articolo vuole cercar di essere un specie di guida su come passare da Firefox a Konqueror. Soprattutto voglio convicervi a passare a Konqueror. :D
Non sapete cosa è Konqueror? RTFGoogle!
Usate Windows? Formattate, mettete una qualsiasi distribuzione GNU/Linux (ad esempio Debian) e usate Konqueror!
Già usate GNU/Linux ma avete Gnome? Installate Konqueror!
Usate KDE ma preferite Firefox o altro? De gustibus (ma provate Konqueror!)
– Primo passo: Installare Konqueror
Dipende dalla vostra distro, probabilmente avete un manager di pacchetti che permette l’installazione con pochi e semplici click. Se non avete un gestore di pacchetti grafico, avrete già saltato questo punto, o questo articolo :P
– Secondo passo: Configurazione
Segnalibri
La prima cosa che ho fatto io è stato importare i segnalibri che avevo in Firefox. Konqueror permette di importare segnalibri dalle più diverse applicazioni: IE, Mozilla, Opera, Netscape, Kde2/3, Galeon. E di esportarli verso le stesse.
Segnalibri –> Modifica Segnalibri –> [] File –> Importa –> Importa segnalibri di Mozilla –> (andatevi a cercare il file bookmarks.html che avevate precedentemente esportato da Firefox)
Interfaccia
Beh questa è la parte più divertente ma anche la più soggettiva. IMHO Konqueror permette di personalizzare molto la sua interfaccia, poi essendo integratissimo con le altre apps di KDE, è pieno di plugin da aggiungere, ad esempio Newsticker (per i feed RSS, senza che vi avvaliate di applicazioni esterne) oppure il Samba Browser, il Mediaplayer o plugin per Amarok. Sono pochi giorni che lo uso, non lo conosco alla perfezione.
Una volta ottenuta la vostra configurazione predefinita, è possibile salvarla in un profilo personalizzato:
Impostazioni –> Configura profili vista…
Non ho ancora capito come cambiare il profilo predefinito, tant’è che l’ho salvato su Navigazione Web (predefinito di fabbrica).
Password
Per importare le password salvate non saprei come fare, probabilmente la via più semplice e sicura è quella manuale.
Plugin
È sufficiente entrare nelle impostazioni, e nella parte dedicata ai plugin, caricare la cartella (o le cartelle) dove sono presenti le librerie che usavate con Firefox.
Aprire i collegamenti di XChat in un tab di Konqueror
La via che si usa con Firefox, ahimè non funziona, apre il collegamento in una nuova finestra.
Esiste un workaround, grazie ale00, (dovete avere dcop installato):
· create uno script con il seguente contenuto:
#!/bin/bash
dcop `dcop konqueror-* | head -1` konqueror-mainwindow#1 newTab $@
· salvatelo nella vostra home come .xkonqtab (o come/dove più vi aggrada)
· entrate in XChat, Impostazioni –> Avanzate –> Gestore URL –> (create una nuova voce con nome personalizzato e comando !/home/Vostra_Home/.xkonqtab %s )
Aggiornamento [01/11/07]: Forse puoi fare senza script.
Passando da Firefox a Konqueror ho praticamente eliminato due applicazioni dal mio desktop. Infatti prima utilizzavo Konqueror come file browser, Akregator come lettore di feed RSS e Firefox come web browser.
Adesso faccio tutto con una sola applicazione con risparmio in termini di spazio, tempo e neuroni.
Questo è un mio shot:
Si ok, le estensioni, come numero, non raggiungono lontanamente quelle di Firefox. E quindi ripensandoci se siete molto affezionati a particolari estensioni potrebbe essere problematico lasciare Firefox. E poi come si fa a resistere a tutta quella pubblicità che gli fanno sulla rete? :P
Premetto che io non so assulutamente niente, o quasi, di insicurezza informatica
Se il 70%¹ dei server utilizza GNU/Linux ci sarà un motivo, no?
Di parole se ne possono dire tante, si possono fare mille discorsi, mille osservazioni, milioni di puntualizzazioni.
Ma cosa è più esplicito di una bella immagine? Una immagine di cosa? Un confronto grafico di come lavorano GNU/Linux e Windows quando servono in rete un pagina web. GNU/Linux tramite Apache, Windows tramite IIS.
I due grafici mostrano le syscall effettuate per caricare in rete una pagina html con un’immagine. Più sono queste chiamate di sistema più il sistema stesso è insicuro perchè più facilmente soggetto ad attacchi.
Tutto qui. Vi rimando al post originale su ZDNet.com .
¹: Probabilmente questa percentuale non è esatta.
Continue reading “Why Windows is less secure than Linux – Graphic explanation”
Notizie scoppiettanti or’oggi sulla rete:
Dios mio, sperando che qualche buon’anima d’azieda si faccia un esame di coscienza e si renda disponibile… :S
In realtà non istallano proprio un sistema a sè, ma creano un immagine avviabile da windows, che riprodurrà un sistema Linux usabile.
Per provare cosa significa LINUX, come primo approccio.
Adesso non avete più scuse.
ADESSO NON AVETE PIU’ SCUSE.
Continue reading “Adesso non avete più scuse per non provare.”