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Category: dubbi
Dubbi di qua, dubbi di là !
Niente ha più senso ormai
Il potere cerca di censurare chi denuncia violazioni alla sua legge.
La cosa ancora più assurda è non ci riuscirà mai del tutto.
Potere senza potere.
Di ciò che non si deve e non si può dire, sapere, informare, contestare, divulgare
Esistono certe persone e certi fatti che non vanno rivelati. O meglio: la diffusione di notizie su tali persone e fatti non deve oltrepassare un certo limite.
È una caratteristica marcia della società umana. Non importa di che livello sociale o di potere stiamo parlando. È orizzontale, taglia qualsiasi tipo di relazione interpersonale, sia tra semplici amici/conoscenti, sia tra un leader e il suo seguito di pecore.
Ad un certo punto una persona (o un gruppo di persone) che ne ha la facoltà, decide di oscurare un parte della verità, o di non comunicare una parte dei fatti, o di sostituirne una fetta con una apparentemente più buona o digeribile.
Ovviamente chi esegue questo tipo di manovra lo fa per vantaggi esclusivamente personali o per favorire individui che a loro volta ricambieranno la cortesia. O almeno questa è la maligna speranza di chi agisce.
Ebbene, quando una vicenda del genere si limita a coinvolgere poche persone, il danno globale è minimo. Se però il coinvolgimento è più ampio e si parla di migliaia o decine di migliaia di persone o più, diciamo disinformate, il danno molto probabilmente è enorme rispetto ad una certa prospettiva di lealtà reciproca.
Questo succede tutti i giorni, migliaia di volte al giorno. A partire da chi al mercato ci vende una mela “bacata” per una buona, a chi ci mente sul tipo di carta usata per fabbricare il suo libro, da chi nasconde certe situazioni per restare sul trono il più a lungo possibile, a chi pensa di farla franca occultando alcune informazioni.
Farla franca – Compiere un’azione illecita o riprovevole senza essere sorpresi.
Quindi se l’evento che dovrebbe restare nascosto (secondo le logiche del/gli attore/i) si rivela o viene rivelato, volutamente o no, l’immagine del protagonista viene danneggiata, la sua reputazione corrotta, il suo potere diminuito, a favore di altri individui. Com’è naturale che sia.
Quando ad incrinarsi è qualcosa come una CHIESA, un GOVERNO, un membro della CLASSE DIRIGENZIALE, una SOCIETÀ PER AZIONI, allora non solo la parte in causa farà di tutto per negare o giustificare il proprio comportamento anche appellandosi in modo assurdo alla difesa di fantomatici diritti naturali, ma chiamerà in suo aiuto tutta una macchina e una rete di “finta” solidarietà. Questo processo di soccorso può avvenire anche alla luce del giorno ma quello che è certo è che sotto banco si compiono tutta un serie di azioni che cercano di limitare i danni, di contenere le fuoriuscite e di impedire che ciò possa accadere di nuovo in futuro. Azioni anche gravi, dalla corruzione di testimoni e magistrati, all’omicidio.
Del clero pedofilo, di Dio e de La Molleindustria
Sono migliaia di anni che l’uomo si approfitta dei/lle bambini/e. Non ci so’ cazzi e mazzi che tengano, un uomo stupido e insoddisfatto se la rifà con qualcuno a lui più debole. Per questo è stata fatta una legge contro la pedofilia (+o- cit. D.Luttazzi).
La pedofilia: una cosa sempre esistita, una cosa abbominevole di cui una persona sana di mente (esistono?) ha ribrezzo, credo. Ma nonostante siano state scritte norme e leggi, nonostante sia una cosa condannata esplicitamente dai più, ancora esiste ed è un problema attuale.
Ovviamente i preti e sacerdoti, cattolici e non, non sono fisiologicamente diversi dal resto degli uomini. Hanno gli stessi bisogni fondamentali (mangiare, dormire, eiaculare) e il diritto di soddisfarli. Quando un curato non può conoscere una donna (per vari motivi) ma ne ha il desiderio, c’è il rischio che se la faccia con i bambini. Per questo dovrebbe poter fare all’amore, anche lui come tutti, senza che ricorra ad azioni raccapriccianti.
Io non sono stato battezzato, né ho fatto la comunione né la cresima. Quindi credo che non mi sposerò, se mai dovessi uscire pazzo, in Chiesa. Non conosco personalmente nessun prete. Diciamo che non ho molto in comune con la Chiesa e la conosco poco nei suoi meccanismi e nelle sue cerimonie. Non conosco le parole delle preghiere se non le prime per sentito dire.
Se credo? Non nel Dio della Chiesa Cristiana o di qualche altra religione a me conosciuta. Diciamo che vado in chiesa per osservare gli affreschi e l’architettura. E non mi scandalizzo se sento una bestemmia, al massimo sono un po’ contrariato se è presente qualcuno che so che è credente. In definitiva credo che bestemmiare sia fare satira sugli Dei. La cosa diversa è che la maggior parte delle volte non fa ridere (se non per mascherare imbarazzo) e chi lo fa è decisamente incazzato. E gli Dei invece si sbellicano.
La Molleindustria sarà probabilmente ma ingiustamente punita per aver messo in evidenza, con un piccolo videogioco in flash, la situazione ChiesaCattolica-PretiPedofili.
Insieme al resto delle mosse della SRC, questa, se andrà in porto, credo potrà essere chiamata tranquillamente “Nascondere il vero, attraverso meccanismi di censura consentiti dal Parlamento Italiano”.
La cosa macabra è che per fare ciò, si appella alla lotta alla pedofilia e alla legge medesima (il videogioco ritrae grottescamente sacerdoti che stuprano bambini indifesi) ignorando completamente gli intenti de La Molleindustria che erano appunto la messa in evidenza dello scandalo attraverso dei pixel colorati.
Il gioco intanto circola libero in rete (basta un breve ricerca).
C’è da essere ottimisti sul destino del mondo, ah?
KDE e un bug grosso come una casa, ma forse no. Boh. AIUTO.
KDE sembra che abbia un buggone. Spiego la procedura per riprodurlo:
- Da un terminale, konsole, xterm o altro, ottenere il privilegi di root e navigare nella propria home;
- Creare un nuovo file nella propria home (con vim, nano o altro metodo);
- Se si controllano i privilegi del file appena creato si avrà qualcosa come -rw-r--r-- 1 root root 6 2007-06-26 15:21 antani.txt
- Adesso con konqueror e senza permessi di root, navigare in system:/home/ oppure in system:/media/hdx/home/
- Cercare il file ed aprirlo con un qualsiasi editor di testi (kate, gedit, kwrite, kedit, etc);
- modificare il file e salvarlo ( non comparirà errore );
- Infine da un terminale controllare i permessi del file che saranno magicamente cambiati in qualcosa come: -rw-r--r-- 1 Utente Utente 10 2007-06-26 15:31 antani.txt
Il trucco (?) funziona sia che si usi Konqueror sia che si usi Dolphin. Non ho avuto modo di provare un altro File-Browser.
Il bug sembra presente in tutte le versioni di KDE, almeno dalla 3.5.5 alla 3.5.7. Ma probabilmente è presente anche in versioni precedenti. Se qualcuno in ascolto potesse verificare con una versione < 3.5.5 sarebbe un grande.
Era già segnalato su bugs.kde.org e da me (ieri sera, spudoratamente copiato) su bugs.debian.org tramite ReportBug.
Non si capisce come KDE, essendo avviato da utente, quindi senza privilegi di root, possa modificare il file ed i permessi e l’owner del file stesso. Che in KDE ci sia qualcosa che giri con dei privilegi che non dovrebbe avere? Io non so rispondere.
In definitiva questo piccolo meccanismo truffaldino non sembra poi così dannoso. Chi vuoi che tenga dei file di root in /home/ ?
C’è la possibilità però che qualcuno scopra il meccanismo che sta alla base di tutto ciò e che lo usi o che lo sviluppi per fini più disastrosi.
Che iddio ce la mandi bona.
Ultim’ora, 18:50: il bug non è presente in KDE 3.5.6 ma è presente in KDE 4 (3.80.3 20070220 suse-live). Olle’….
Ultimissima, 30-06-07, 11:20: Su alcuni sistemi (v3.5.5) potrebbe funzionare anche modificando il file da /home/utente/ , non solo da system:/
Ancora su Essential Blender
Alla fine poi ordinai il manuale, un po’ restio a farlo però, vuoi per prezzo o il metodo di registrazione.
Renato Perini, a tal proposito, mi fa sapere che ho scritto inesattezze. Potrei difendermi dicendo che il sottotitolo a questo blog è: Scritti, Media, Cazzate.
Ma non lo farò, lascerò che le parole si perdano nel tempo come lacrime nella pioggia. :P
Insomma da come si evince da questo articolo su Blender Nation sono iniziate le spedizioni. Dai forse ho il manuale tra un mesetto. 2 settimane dichiarate + 2 settimane di italiani disguidi.
Volevo ordinare Essential Blender ma…
Mi piacciono un sacco i manuali cartacei, sfogliarli, consultarli, sentire l’odore della carta… AHAHAH
No, sul serio, li trovo più esteticamente belli e credo più facili da studiare. Se un* dovesse studiare davanti al pc (oltretutto con lo schermo CRT) il mal di testa è assicurato, tralasciando le radiazioni elettromagnetiche.
I libri hanno però due difetti:
- Costano
- Sono fatti di carta
Il primo problema si risolve sempre in qualche modo, ad esempio ricorrendo all’usato (a volte troppo usato), cercando edizioni economiche, stampando PDF recuperabili in rete.
Il secondo punto è di soluzione più sottile e comporta la soluzione di altri problemi come l’indiscriminata deforestazione, la mancanza di tecnologie diffuse e utilizzate che permettano di utilizzare carta per fare nuova carta, il riciclaggio con utilizzo di cloro (inquinante) per sbiancare, la povera informazione dei media sulle questioni ambientali, ecc…
Insomma la Blender Foundation ha rilasciato (anzi esce domani) il nuovo manuale: Essential Blender, per la 2.43, quindi anche per la 2.44.
Io volevo ordinarlo, non costa pochissimo, non dice niente di più delle guide sul Blender Wiki. Però sembra essere un bel manuale e farebbe un figurone nella mia piccola libreria.
Cosa allora mi ha trattenuto? Il prezzo? L’uso di carta vergine (speriamo che non la usino)? No. Il bellissimo sito Blender e-shop non possiede una connessione sicura e protetta (né TLS né SSL) né per la registrazione né per il login (quindi per iscriversi e fare ordini).
Questo mi fa dispiacere.
<SPAM www=”http://dacci-la-password-e-pure-i-tuoi-soldi.gov.eu.us.sarcazzo”> Proteggi i tuoi miserabili 5 euri </SPAM>
Da pochi giorni nel mio amatissimo KMail lo Spam ha superato il Non-Spam. Spamassassin sul server A/I e Bogofilter fanno il loro sporco lavoro, direi egregiamante. Infatti non mi lamento dell’ingrassamento della cartella Spam, fosse per me potrebbe tranquillamente esplodere.
Mi stupisco invece dell’estrema stupidità e assurdità dei messaggi, nel mio caso da Banca Intesa e Poste.it, li mortacci loro.
«Gentile Cliente,
La informiamo che il Suo conto presso la nostra filiale sta per scadere. Per ovviare a questa spiacevole situazione la preghiamo gentilmente di seguire questo link e di fornirci le informazioni richieste.
http://www.happy-limit-non-stop.faz.yy
La informiamo inoltre che l’immissione di dati falsi va contro al DPR 1825/34 e all’articolo 666bis del codice di procedura penele.
La ringraziamo per la gentile disponiblità.
Banca Intesa © 2006»
«Caro Socio,
Dopo un’attenta e affidabilissima ricerca/studio siamo venuti a conoscienza che il Suo conto Bancoposta è stato attaccato da ignoti hacker che hanno cercato di sottrarLe del danaro. Per ripristinare il Suo conto e godere delle funzionalità del Nuovo Sistema Anti-Phishing La invitiamo gentilmente di fornirci i suoi dati e password presso questo indirizzo.
http://www.cd-aggratisse.fashion.debuzz.as
La ringraziamo per la Sua infinita gentilezza.
Lo Staff di Poste Italiane»
«Cliente caro,
Ci hanno comunicato che Sua nonna sta passando un momentaccio e che necessita di assistenza urgente. È stata ritrovata in eviedente stato di confusione e smarrimento mentale, vagava sola di notte. Per salvarla da mani infide ci fornisca le Sue generalità a questo indirizzo.
http://beghelli.salvalanonna.daibordelli.qz
Ci rivedremo presto.
Squadra Mobbile Spagus
A parte che un conto non scade, a parte che chiedere queste informazioni via email va contro il contratto che si sottoscrive in banca, a parte che il link è spudoratamente falso, a parte che la maggior parte degli utenti potrebbe anche cascarci, e a parte le stronzate, la procedura burocratica per la denuncia è infinita e, a parte questo, molte nazioni in cui è ospitato il sito criminoso non sono soggette alle leggi anti-phishing.
Cambio licenza, perche sì, perché oggi mi girano le balle! :)
Blender Array + Avviso Pace&Amore
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[fuori onda]
Non è che me ne sono accorto proprio in questo momento, ma l’Italia è un gran bel Paese di merda…
Parlo dal punto di vista istituzionale, economico, aziendale, informativo, previdenziale, lavorativo, scolastico, scientifico. Ah sì, e legale.
Beh ci sono certo delle piccole eccezioni, la torta della nonna ad esempio.