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Category: tech

Tecnologia

[Risolto] Problema audio: file sonori e amarok (xine engine) – libxine1 (1.1.2+dfsg-4)

Posted on 18/06/2007 by cretox

In questi giorni ho fatto un aggiornamento come tanti, oggi avvio Amarok e non mi riproduce più la musica… Mi dà un errore su una roba che non trova, demuxer, una roba così. Boh, mi dico, avrò disinstallato per sbaglio un qualche pacchetto… Bah installiamo questo mpegdemux o come si chiama.
Ovviamente cambia l’errore ma non il risultato. Adesso mi dice che non può semplicemente riprodurre i file selezionati. Va bene.
Mi faccio la mia ricerchina salvalavita su internet e trovo che è un bug del pacchetto libxine1. Infatti qualsiasi player che utilizzi xine non riesce a riprodurre i file sonori (mp3 e ogg a quanto pare), quindi anche il mio amore di un Amarok, che usa lo xine engine.
Poco male, aspetterò che fixino il bug.
Chiudo Amarok, così facendo libero qualche centinaio di mega di RAM e 3 o 4 punti di carico (esagero), e installo XMMS, li mortacci sua. XMMS funziona che è una meraviglia, a patto di rinunciare al 90% delle funzioni di Amarok e al docking e al crossfading e alle copertine e ai testi e ad Amarok.
Deluso ma efficacemente sedato da musica pesante mi sto per dimenticare del mio player preferito.
Senonché mi scappa il cursore del mouse sull’icona, che mi sparaflescia nel viso il tooltip di Amarok.
Gli occhi luccicano, il cuore trema, il cervello ordina: mi tocca forzatamente di avviare una nuova ricerchina salvalavita.
Fermo che ti gira, cerca che ti trova, striscia che ti salta, mi imbatto in un post di un forum su Debian User Forums. E finalmente trovo la tanto sospirata soluzione. E finalmente posso tornare a sedarmi con musica pesante come si deve. E finalmente posso ancora fare le cose.

SOLUZIONE:

  • Prendere 4 (quattro) uova
  • Inventarsi un numero di giocoleria mai fatto da nessuno (questo è il punto più importante)
  • Appena il primo uovo si rompe, rompere anche le altre 3 (tre) in una frittata (preparata precedentemente)
  • Portarsi al pc
  • Navigare nella propria Home
  • Eliminare la directory ~/.xine
  • Reinstallare il pacchetto libxine1
  • Mangiare la frittata

Risorse:

Debian User Forums #1
Debian User Forums #2
Bugs.launchpad.net/
Debian Bug report

Posted in be happy, Debian e GNU/Linux, KDE, tech5 Comments

<SPAM www=”http://dacci-la-password-e-pure-i-tuoi-soldi.gov.eu.us.sarcazzo”> Proteggi i tuoi miserabili 5 euri </SPAM>

Posted on 11/06/2007 by cretox

Da pochi giorni nel mio amatissimo KMail lo Spam ha superato il Non-Spam. Spamassassin sul server A/I e Bogofilter fanno il loro sporco lavoro, direi egregiamante. Infatti non mi lamento dell’ingrassamento della cartella Spam, fosse per me potrebbe tranquillamente esplodere.
Mi stupisco invece dell’estrema stupidità e assurdità dei messaggi, nel mio caso da Banca Intesa e Poste.it, li mortacci loro.

«Gentile Cliente,
La informiamo che il Suo conto presso la nostra filiale sta per scadere. Per ovviare a questa spiacevole situazione la preghiamo gentilmente di seguire questo link e di fornirci le informazioni richieste.

http://www.happy-limit-non-stop.faz.yy

La informiamo inoltre che l’immissione di dati falsi va contro al DPR 1825/34 e all’articolo 666bis del codice di procedura penele.
La ringraziamo per la gentile disponiblità.

Banca Intesa © 2006»

«Caro Socio,
Dopo un’attenta e affidabilissima ricerca/studio siamo venuti a conoscienza che il Suo conto Bancoposta è stato attaccato da ignoti hacker che hanno cercato di sottrarLe del danaro. Per ripristinare il Suo conto e godere delle funzionalità del Nuovo Sistema Anti-Phishing La invitiamo gentilmente di fornirci i suoi dati e password presso questo indirizzo.

http://www.cd-aggratisse.fashion.debuzz.as

La ringraziamo per la Sua infinita gentilezza.

Lo Staff di Poste Italiane»

«Cliente caro,
Ci hanno comunicato che Sua nonna sta passando un momentaccio e che necessita di assistenza urgente. È stata ritrovata in eviedente stato di confusione e smarrimento mentale, vagava sola di notte. Per salvarla da mani infide ci fornisca le Sue generalità a questo indirizzo.

http://beghelli.salvalanonna.daibordelli.qz

Ci rivedremo presto.

Squadra Mobbile Spagus

A parte che un conto non scade, a parte che chiedere queste informazioni via email va contro il contratto che si sottoscrive in banca, a parte che il link è spudoratamente falso, a parte che la maggior parte degli utenti potrebbe anche cascarci, e a parte le stronzate, la procedura burocratica per la denuncia è infinita e, a parte questo, molte nazioni in cui è ospitato il sito criminoso non sono soggette alle leggi anti-phishing.

Posted in arghh!, dubbi, sfigataggine, tech

Lo scontrino fiscale, questo sconosciuto

Posted on 26/05/2007 by cretox

Quale è una delle raccomandazione usate dai nostri genitori quando eravamo piccoli?

«Quando si fa la spesa si deve sempre tenere lo scontrino che ti danno! Altrimenti ti fanno la multa! Poi, quando si arriva a casa, si può anche buttare.»

Io mi domandavo sempre chi fosse questa persona che poteva farti la multa. Poi crescendo ho capito che è la maledetta guardia di finanza o una qualsiasi fottuta guardia incazzosa, che ti può fermare all’uscita del negozio.

Chiedere e tenere lo scontrino è sempre una buona abitudine:

  • Non corri il pericolo della multa
  • Ti assicuri che il negoziante paghi le tasse (anche se recentemente pagare le tasse può sembrare una spiacevole perdita di tempo)
  • Ti fa da garanzia in caso di problemi con il prodotto comprato

Ed è su questo terzo punto che vorrei soffermarmi, soprattutto quando si tratta di stramaledette cose che vanno ad elettricità.
Compri che so, una PSU (l’alimentatore del pc per intenderci), perché quello vecchio è appunto vecchio e dà problemi di potenza erogata. Arrivi a casa e preso dalla foga e dall’emozione dimentichi tutto tranne il tuo nuovo acquisto fiammante. Quindi lo scarti alla velocità della luce e lo installi, controllando almeno tre volte che tutte le connessioni siano a posto. La maggior parte delle volte naturalmente funziona tutto alla perfezione.

Sei mesi dopo può capitare che il Caso ti rompa il tuo quasi-nuovo acquisto. Quindi, dopo aver tirato una doppia bestemmia in mezzo carpiato avvitato, pensi che tanto è in garanzia, ma subito dopo ti ricordi che per la garanzia serve il fottutissimo scontrino: «Vabbe` mica sarò cosi testa di cazzo da averlo buttato o di averlo perso? Sarà sicuramente nella scatola dell’alimentatore. Ah eccola lì sull’armadio.»
Ovviamente lo scontrino nella scatola non c’è.

Ti fiondi sul portafogli-discarica e analizzi ogni singolo pezzettino carta che trovi dentro e speri di trovarlo. Sì certo, dopo 6 (sei) mesi?
Ovviamente lo scontrino nel portafogli non c’è.

Disperato come una sanguisuga affamata, cominci a vagare per la stanza e a frugare nella memoria, cercando di ripercorrere la vita dello scontrino.
Ovviamente la vita dello scontrino ad un certo punto è scesa nell’anonimato: irrintracciabile.

Lo sconosciuto negoziante non si ricorderà di te o molto semplicemente non avrà voglia/guadagno nel farti un favore regalandoti un alimentatore nuovo.

Posted in sfigataggine, tech3 Comments

Hardware vecchio: recuperatelo e usatelo.

Posted on 09/05/2007 by cretox

Da qualche tempo mi chiedo dove vadano a finire tutti i vecchi PC che la gente non usa più.
Probabilmente finiscono in discariche, al peggio in paesi poveri dell’Africa o dell’Asia.
Una breve ricerca in internet:

  • Binarioetico.org
  • Ekwo.org
  • Archibio.com

In realtà esistono aziende che si occupano del riciclaggio di componenti elettronici:

  • Sirmet srl
  • SDG

ma credo che siano poco attive, troppo poco rispetto a come molti vorrebbero.
Insomma mi è capitato tra le mani questo vecchio computer:

matusa

  • Intel AL440LX
  • Pentium II 333 MHz MMX
  • SDRAM 96 MB
  • 3Dfx Voodoo 3 3000 16 MB
  • Hdd 20 GB
  • Sound Blaster Live!
  • Lettore CD
  • Scheda di rete 10/100 D-Link (nuova)

Funziona ancora egregiamente con Debian Sid (Linux 2.6.18), Xfce 4, Firefox (forse sarebbe meglio Dillo).
Insomma credo sia abbastanza usabile, un po’ lento ma usabile. L’unica cosa che un po’ dispiace è non poter usare profondità di colore a 24bit a 1280×1024, solo 16bit.
Ho provato a metterci, prima di Debian, Damn Small Linux (derivata di Knoppix, quindi di Debian) che ha FluxBox com Window Manager. Tutto molto scattante. Poi mi sono accorto che mi aveva messo il kernel 2.4. Non che non andasse bene, anzi, ma per provare il 2.6 ho formattato e ho installato Debian Sid.

Se avete un vecchio computer che non usate ma che funziona, provate a risistemarlo se vi diverte, oppure contattate qualche associazione no-profit che probabilmente ne farà buon uso. Se proprio dovete buttarlo perché è irrimediabilmente rotto (*), contattate un’azienda che ricicli materiale elettrico e assicuratevi che lo ricicli veramente. L’unica cosa da non fare è appoggiarlo vicino ad un cassonetto della nettezza urbana o in una discarica abusiva.

(*) Non credo esista un computer completamente fuori uso. Si possono recuperare sempre molti componenti, processore e schede PCI su tutti.

Continue reading “Hardware vecchio: recuperatelo e usatelo.” →

Posted in arghh!, tech

Freenet: parliamone.

Posted on 25/04/2007 by cretox

Un giorno qualche hacker si è messo ad osservare l’internet moderna e ha pensato: «No, non mi piace. Non mi sento tutelato. Mi spiano, e non mi piace. Cosa gliene frega a loro che cosa faccio, come mi vesto, che siti visito? Adesso ci pensiamo noi ad offrire un’alternativa.»
E l’hanno fatto. Chi più chi meno, c’è chi ha avuto più successo di altri. L’hanno fatto.
Hanno creato qualche alternativa.

Netsukuku: Circa un anno fa ho cominciato a sentir nominare un progetto italiano sviluppato dal FreakNet Medialab di Catania. Il progetto si chiama Netsukuku ed è stato ideato per creare un network decentralizzato, anonimo, anarchico, separato da internet e indipendente da esso come dai server, dagli ISP e dal controllo delle autorità. Praticamente si basa sulla teoria del p2p.
Netsukuku è in lenta lavorazione. Sul sito ci sono tutte le informazioni necessarie, anche per provare ad usarlo.

Freenet: A mia prima vista, Freenet sembra più maturo di Netsukuku, anche come facilità d’installazione e d’uso. Da poco esperto quale sono, credo di poter dire che anche Freenet si basa sulla teoria del p2p decentralizzato.
Sul sito del progetto c’è tutto il necessario per usarlo:

  • Download del software
  • Manuale per il primo utilizzo
  • FAQ
  • InfrequentlyAQ
  • HowTo per il RefBot

Perchè si possa installare (e usare?) c’è bisogno dell’ambiente Java. Personalmente ho installato Java 1.6 della Sun e ha funzionato tutto bene. Una volta installato, Freenet parte automaticamente, non dobbiamo fare altro che recarci col nostro browser alla pagina http://127.0.0.1:8888/ (se non abbiamo cambiato nulla durante la procedura d’installazione). Qui si aprirà la pagina si configurazione di Freenet, tutto molto intuitivo.
La prima cosa che dobbiamo fare SUBITO è cambiare il nome del nostro nodo: andiamo nella sezione Configuration oppure arriviamoci da http://127.0.0.1:8888/config/, e verso il basso troviamo Nickname for this Freenet node. Cambiamolo con un nome di fantasia.

Il passo successivo è quello di forwardare, se siamo nattati, dietro un router o firewall di sorta, la porta 39363/udp. E di inserire il nostro IP pubblico nel riquadro IP address override nella sezione Configuration (solo se siamo dietro firewall).

Perchè Freenet funzioni c’è bisogno di essere connessi ad altri nodi (persone che usino Freenet a loro volta). Quindi dobbiamo aggiungere i Reference di queste persone fidate nella configurazione di Freenet: nella sezione Friends o all’indirizzo
http://127.0.0.1:8888/darknet/. Loro devono fare lo stesso.
Il modo più semplice, veloce e preciso per fare questo è quello di attivare il RefBot.
Prima di tutto dobbiamo segnarci l’indirizzo del nostro Reference:

  • Nella sezione Friends copiamo negli appunti il testo del nostro Reference nel penultimo riquadro in basso
  • Andiamo su Bulix.org Pastebin
  • Incolliamo il nostro Reference e attiviamo la casella private, che se no va a farsi benedire tutta la privacy.
  • Inviamo
  • Copiamo negli appunti il link della pagina che ci apparirà

Il RefBot si connetterà via IRC al canale #freenet-refs di irc.freenode.net per ottenere i Reference: per far sì che funzioni, il nickname del RefBot deve essere registrato. Quindi prima di attivare il RefBot:

  • Andiamo, ad esempio con XChat, su irc.freenode.net
  • Cambiamo il nostro nick con quello del bot (ad esempio «ciccio-bot») ATTENZIONE: l’estensione -bot è obbligatoria e il nick (senza contare -bot) non deve superare i 12 caratteri.
  • Digitiamo:
    /msg nickserv register [password]
  • Segnamoci nick e password, non si sa mai ;D

Fatto questo, seguiamo queste istruzioni per attivare il RefBot. Durante la configurazione ci verranno poste delle domande, io ho lasciato la risposta predefinita. Quando ci verrà chiesto il nome del bot, immettiamo quello scelto in IRC su Freenode senza l’estensione -bot e la password.
Quando ci viene chiesto l’indirizzo del nostro Reference immetiamo il link della pagina sudark-code.bulix.org che abbiamo salvato negli appunti seguito da ?raw senza spazi. Ad esempio se il link salvato è http://dark-code.bulix.org/qic9sn-34623 la riga che dobbiamo inserire sarà: http://dark-code.bulix.org/qic9sn-34623?raw
Il RefBot si connetterà e scambierà con gli altri (altri RefBot o umani) i Reference aggiungendoli automaticamente alla configurazione di Freenet. Ad ogni esecuzione il RefBot scambia 10 Reference poi si disconnette.
Perchè Freenet funzioni correttamente le connessioni attive devono variare da un minimo di 3 ad un massimo di 20.

Per far partire Freenet (se per caso fosse necessario, dopo un riavvio del pc ad esempio), rechiamoci da shell nella directory di installazione e poi: ./run.sh start
Per fermarlo: ./run.sh stop (ci vogliono alcuni secondi).
Per farlo riavviare: ./run.sh restart

E i siti dove stanno? Tranquilli nella Home della configurazione di Freenet ci sono due link di indici pieni di siti. :F

Felice navigazione libera!

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Posted in anvedi, be happy, dubbi, tech

Viva l’ignoranza!

Posted on 07/04/2007 by cretox

Grazie ad un qualche sconosciuto che abita nel mio palazzo e che non conosce le regole di base del WiFi:

  • Wikipedia
  • Paolettopn
  • Attivissimo

io posso scrivere e pubblicare questo post inutile.

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Posted in insignificanti parole, tech

GNU/Linux vs Utente, capitolo 2: Morte e Disperazione.

Posted on 31/03/2007 by cretox

Aaaaaaaaaaaaaaaa aaaaaahhhhhhhhhhhhhh hhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
AAAaaAaaaaaa AAAaAAahhhhhhhHHHHhhhHhh!!!! !!!!!!!!!!AhHHhAAAAaaaa!!!

Oscurità Morte Decomposizione Abbandono Disperazione Tormento Prostrazione Abbattimento Demoralizzazione Depressione Avvilimento Scoraggiamento Angoscia Dolore Disgrazia Paura Disgregazione Putrefazione Disfacimento Distruzione Trapasso Rovina

SCONFORTO

Utente e Me Stesso Me hanno deciso, dopo aver osservato una serie di errori random, warning, segmentation fault casuali, illegal error incomprensibili di Debian, che non è Windows o Linux ad avere problemi con il portatile di Utente ma è lo stesso laptop ad avere problemi con se stesso e con il prorprio Io.
Me Stesso Me dopo una attenta e pacata discussione con
Utente, per riuscire a capire e comprendere le cause e le possibili soluzioni, scopre che Utente ha la strana e stravagante abitudine di tenere il portatile, che come dio ha deciso ha la ventola sotto, acceso sulla trapunta di cammello e muflone. Ma porca cagna.

|me-stesso-me|: “Ma da quanto tempo ce l’hai il portatile? Un anno avevi detto, vero?”
|utente|: “Sì, un anno…”
|me-stesso-me|: “E di solito lo tieni sul letto, acceso?”
|utente|: “Eh, beh, boh, sì di solito sì, mi trovo più comodo sul letto che alla scrivania…”
|me-stesso-me|: “… Beh dai è una cosa da non fare… si potrebbe surriscaldare…”
|utente|: “Sì in effetti poi la coperta sotto era bollente…”
|me-stesso-me|: “…”

Ora. Io no so dire se il problema è veramente del portatile che magari si è surriscaldato troppo e quindi rovinato. Forse il problema è del portatile, ma forse non deriva da un danneggiamento dell’hardware. Forse nè Windows nè Linux sono adatti. Forse io mi sono rincoglionito completamente o non ho le capacità necessarie.
Sta di fatto che la garanzia è scaduta da poco più di un mese e io non ho più voglia.

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Posted in arghh!, Debian e GNU/Linux, dialoghi, dubbi, Linux-vs-Utente, sfigataggine, tech

Liberate la TV digitale!

Posted on 22/03/2007 by cretox

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Posted in tech

Noi ve lo avevamo detto… (titolo assolutamente senza senso, dirle non significa risolverle)

Posted on 21/03/2007 by cretox

Noi ve lo avevamo detto ( «« link ), ve lo avevamo spiegato. Quel sistema non funziona, non potrà mai funzionare. Ma voi vi siete tappati le orecchie. E adesso vi lamentate che ci sono 3 (tre) computer non funzionanti (rotti) che sono costati una barca di soldi. 3 (tre) schermi Acer 17 (diciassette) pollici bruciati, 2 (due) hdd non funzionanti (rotti), 1 (uno) banco di memoria da 256 (duecentocinquantasei) MB mancante (sparito). E vi è andata di lusso. Vi è andata di lusso.
Ma adesso, dopo mesi, vi è venuta una nuova, strabiliante, innovativa idea. Ne avete messo un quarto, con lo stesso identico cattivo sistema del cazzo che non funziona, che non funzionerà, che ci farà incazzare. Un quarto pc pubblico, un quarto sventurato, che si sorbisce i ghigni degli altri tre ancora sopra le mensole dove li abbiamo messi noi, uno alla volta, man mano che si fulminavano. Un quarto pc pubblico che si stroncherà al primo stacco di corrente.
Ma forse tutto questo è senza senso, come il suo titolo. E siete voi ad avere ragione, forse voi qualcosa ci guadagnate, o forse qualcosa lo fate guadagnare all’azienda riparatrice di computer. Come il vostro dio vuole. Beh, andate amichevolmente a Fanculo, su.

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Posted in arghh!, sfigataggine, tech

Shutdown Day – 24h pc free

Posted on 20/03/2007 by cretox

Avete impegni per il 24 Marzo 2007 ? Lo spero per voi.

Quel giorno spegnete Internet, spegnete il computer. Per ventiquattro ore consecutive.
Andate in campagna, al lago, al mare, per la macchia, troviamoci in piazza, per la strada, dall’unto paninaro. Oppure restate in casa, a leggere, a scrivere, a cucinare, a trombare. Ma non state al computer. Non lo fate.
Dimostrate a voi stessi e a chi vi pare che è possibile, che non siete pc-dipendenti, che potete, almeno in questo caso, smettere quando lo decidete voi.

Credete di potercela fare? ( «« link )

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Posted in arghh!, dubbi, tech5 Comments

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