Un sistema cattivo, progettato con un certo astio, con un certo risentimento (cit.)

Tre modesti computer, senza pretese, di circa un anno, un anno e mezzo fa.
Harware semplice, il minimo indispensabile per usare un pc, niente di superfluo, niente di più se non quello che ufficialmente servirebbe.

Due hard disk. Sul master, FAT32, Norton Ghost e un’immagine .gho .
Sullo slave, NTFS, un sistema operativo: Windows XP.

Ogni volta che accendi. Una situazione lenta: Norton Ghost che copia l’mmagine del sistema dal master allo slave.
Windows si avvia. Login Aziendale. Niente sfondo, niente Start, niente icone sul Desktop. Senza muovere il mouse, una situazione asettica, raccapricciante.
Muovi il cursore, muovilo a sinistra: compare una barra, la barra: Internet Explorer, Office, WinZip, Acrobat Reader. Basta. Ah aspetta, sì c’e’ anche il tuo nome e un tempo limite: due ore. Un orrifico conto alla rovescia. Brigati. No, tanto non funziona. Passano le due ore, pensi a cosa accadrà: sarai catapultato fuori, espulso, avvisato. No: finiscono i secondi, il countdown ricomincia, indifferente. Ridi.
Provi a cercare lo Start: WinKey? F1? F2? Shift+WinKey? Scrivi START, AVVIO? Trovato: Ctrl+Esc. Lo StartMenu è inutile: non puoi fare praticamente nulla, ti senti impotente, tradito. Ah, non hai i privilegi. Sei un Guest.
Ma vuoi più controllo, più potere. Pannello di controllo –> Utenti –> Aggiungi un utente, un amministratore, un dio. Disconnetti. Entri. Uccidi il Login Aziendale. Ridi, ridi di gusto.
Ma adesso pensi ai virus, ai malware e pensi a Northon Ghost. Sei una persona coscienziosa: rientri nella MELMA (Molto Extra-Limitata Modalità Aziendale).

Fai comunque delle prove:
· Ti disconnetti dopo che il tempo è scaduto, provi a rifare il login, il pc è usabile, ma per sicurezza ti richiede la password ogni tre minuti.
· Per uno strano caso devi portar via un file superiore a 1.44 MB . Non puoi: oddio, non c’è il masterizzatore, solo un lettore CD/DVD. Ah sì già, la chiavetta USB 1.1.
· Ti devi vedere un filmato, sentire un audio? Non puoi aprire Windows Media Player: “L’operazione richiesta non può essere eseguita… bla bla bla…”.
· Non puoi installare software aggiuntivo indispensabile.
· Va via la corrente di botto, riavvi il pc o parli troppo a voce troppo alta. Il pc non si avvia più: “Impossibile avviare Windows… bla bla bla… il seguente file è mancante: C:WINDOWSSystem32salcazzo.dll … bla bla bla…”

Poi cominci a ragionare sulla cattiveria e sull’inutilità di tutto questo. Sulla sua miserabile inefficacia e sullo spreco di risorse, intelletto, denaro.
Servivano tre pc, dei pc per chi è senza portatile. Dei computer ad alta compatibiltà con delle funzioni base, che restassero sterili, immuni da qualsiasi minaccia, computer affidabili, immutabili. No, non dirò che sistema operativo avreste potuto metterci. Non nominerò il suo nome in queste righe di perdizione.

Gran bella prova, peccato però che per una strana coincidenza ancestrale intergalattica non funziona proprio tutto esattamente come previsto e che
ogni volta per far venire il super-tecnico, che ha l’immagine originale del sistema, bisogna pregare in mandarino e aspettare dei giorni, se decide di venire.
Grazie azienda. Grazie di cuore. Grazie per ascoltar sempre le nostre lamentele. E grazie anche per il router Pirelli con l’ADSL a 85 KB/s. Non avremmo potuto mai sperare in tanto.

2 responses to “Un sistema cattivo, progettato con un certo astio, con un certo risentimento (cit.)”

  1. anonimo

    Mi sto spisciando dalle risate. Nella sua ironia questo testo però ricorda anche la triste realtà di molte aule computer sparse nelle facoltà italiane.
    Gustosissimo ed efficacie.

  2. anonimo

    Gustosissimo ed efficace. Nella sua ironia questo testo però ricorda anche la triste realtà di molte aule computer sparse nelle facoltà italiane.
    Mi sto spisciando dalle risate.
    :-D