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Konqueror: Integrazione. #2

Posted on 01/11/2007 by cretox

Carissim*,
vi descrivevo un volta, una semplice configurazione di Konqueror. Vi dicevo nello stesso post pure della problematica integrazione con XChat: per aprire un weblink da XChat in una nuova scheda della sessione di Konqueror già avviata bisognava ricorrere a dcop creandosi un semplice script bash.
Bene! Tutto questo adesso non è più necessario!
Adesso basta dire ad XChat di aprire il link nel browser, ed automaticamente si aprirà in una nuova scheda.
Io ho queste impostazioni:

impostazioni delle tab in konqueror settings

Beh, questo è quanto. Non so se le cose sono cambiate per un aggiornamento in Konqueror o in XChat. Non so neppure da quando è cambiata questa piccola cosa, forse sono mesi, ed io me ne sono accorto solo adesso o_O

Ghgh.

PS:

ii konqueror 4:3.5.8.dfsg.1-1

ii xchat 2.8.2-1



PPS:


Se l’indirizzo non è completo di “http://” la cosa non funziona.

Posted in anvedi, be happy, KDE

Aggiornamento di servizio.

Posted on 30/10/2007 by cretox

Comunicazione di servizio:

Aggiornate le sezioni Video e Download su Cherudek.

Posted in be happy, blender, blends

Giù le mani dai Blog! Google Bombing!

Posted on 29/10/2007 by cretox

Copio&Incollo questo articolo di Alessandro Bottoni sui recenti sviluppi: Blog e nuova legge sulle responsabilità civili e penali, ecc:

«

Come Vice Presidente del Partito Pirata, sono costretto a chiedere ancora una volta la vostra collaborazione per impedire che ci venga tolto ancora un'altro pezzo di democrazia e di libertà. Questa volta è a rischio niente meno che il diritto di esprimere la propria opinione attraverso il web ed i blog, così come sarebbe previsto dall'articolo 21 della Costituzione della Repubblica Italiana.

Col favore delle tenebre. No, anzi… delle ferie

In pieno Agosto 2007, mentre l'intero paese era in vacanza, il solerte Ricardo Franco Levi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha presentato un progetto di legge chiaramente concepito con il solo scopo di mettere la museruola a tutti coloro che intendono far sentire la voce della Società Civile attraverso il World Wide Web. La settimana scorsa, nel più assoluto silenzio, questo progetto di legge liberticida ha ottenuto l'approvazione del Consiglio dei Ministri, guidato da Romano Prodi. Ecco come ne ha dato la notizia Repubblica:

ROMA – Consiglio dei ministri del 12 ottobre: il governo approva e manda all'esame del Parlamento il testo che vuole cambiare le regole del gioco del mondo editoriale, per i giornali e anche per Internet. E' un disegno di legge complesso, 20 pagine, 35 articoli, che adesso comincia a seminare il panico in Rete. Chi ha un piccolo sito, perfino chi ha un blog personale vede all'orizzonte obblighi di registrazione, burocrazia, spese impreviste. Soprattutto teme sanzioni penali più forti in caso di diffamazione.

[Da Repubblica del 19 Ottobre 2007]

Scherzetto o balzello?

La prima, e la più grave, conseguenz, di questo scherzo di Halloween del nostro amato Governo è un aumento iperbolico dei costi e delle complessità burocratiche necessari per mantenere in vita un qualunque sito web, compreso un blog personale. In pratica, chiunque volesse pubblicare qualunque cosa (anche le ricette della nonna) su un blog gratuito (come WordPress o Blogger) sarebbe comunque costretto a registrare la propria “testata giornalistica” presso il famigerato ROC (“Registro degli Operatori di Comunicazione”). Per chi non lo sapesse, il ROC è un database delle persone autorizzate dalla legge a parlare in pubblico, cioè qualcosa che esiste in due soli paesi al mondo: in Italia ed in Cina! Ecco come spiega quello che sta succedendo il quotidiano Repubblica:

“Articolo 6 del disegno di legge. C'è scritto che deve iscriversi al ROC, in uno speciale registro custodito dall'Autorità per le Comunicazioni, chiunque faccia "attività editoriale". L'Autorità non pretende soldi per l'iscrizione, ma l'operazione è faticosa e qualcuno tra i certificati necessari richiede il pagamento del bollo. Attività editoriale – continua il disegno di legge – significa inventare e distribuire un "prodotto editoriale" anche senza guadagnarci. E prodotto editoriale è tutto: è l'informazione, ma è anche qualcosa che "forma" o "intrattiene" il destinatario (articolo 2). I mezzi di diffusione di questo prodotto sono sullo stesso piano, Web incluso.”

[Da Repubblica del 19 Ottobre 2007]

Per legge, una “testata giornalistica” (come “Repubblica Online” o “Punto Informatico”) deve avere un suo Direttore Responsabile e deve essere pubblicata da una Società Editrice. Ovviamente, sia l'uno che l'altro vogliono essere pagati per il lavoro che svolgono e per le responsabilità (anche penali) che si accollano. Altrettanto ovviamente, nessun blogger sarà mai in grado di coprire questi costi. Di conseguenza, la stragrande maggioranza dei blog gestiti da italiani sono destinati a chiudere. Si noti che questo vale anche per i blog pubblicati in altre lingue e su altri mercati. Ciò che conta è infatti la residenza dell'autore.

Questo disegno di legge potrebbe quindi riuscire in qualcosa che nemmeno il giverno Cinese è mai riuscito a mettere in atto: la cancellazione dei blog dalla faccia del pianeta. Incredibilmente, potrebbe riuscire in questa opera senza nemmeno varare una legge che affermi esplicitamente che gestire un blog è illegale. Una azione come questa, infatti, susciterebbe un coro di proteste. Il nostro amato Governo potrebbe riuscire in questa impresa semplicemente innalzando i costi di gestione di un blog ad un livello inaccettabile per gli autori. Un modo molto più sottile e meno appariscente di mettere in atto una delle più odiose forme di censura che si possano concepire.

Il porto d'armi per il Blog

Ma questo è solo uno degli effetti di questo progetto di legge. L'altro è che trasformando i blog in testate giornalistiche si trasformano i blogger in giornalisti de facto ed i loro reati da semplici maracechelle in reati penali di notevole peso. In particolare, il reato di diffamazione commesso da un blogger non sarebbe più “diffamazione semplice” ma “diffamazione a mezzo stampa”. La differenza in termini di anni di galera e di euro di danni da pagare al diffamato è notevole.

In buona sostanza, chiunque volesse ancora dire la sua attraverso un blog dovrebbe agire con la stessa cautela di chi decide di portare un'arma sulla persona.

Le rassicurazioni di Mangiafuoco

Naturalmente, a fronte di un testo di questa gravità, steso nero su bianco, il Sottosegretario Levi sta spendendo una grande quantità di parole (vibrazioni dell'aria tra due persone) per rassicurare i blogger che “No, assolutamente! Non è nostra intenzione chiudere la bocca alla Società Civile ed ai dissidenti”. Ecco come riporta le rassicurazioni del sottosegretario il solito quotidiano “La Repubblica”:

Ricardo Franco Levi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e padre della riforma, sdrammatizza: "Lo spirito del nostro progetto non è certo questo. Non abbiamo interesse a toccare i siti amatoriali o i blog personali, non sarebbe praticabile".

[Da Repubblica del 19 Ottobre 2007]

Verba volant, scripta manent….

Ma è possibile una cosa del genere? O ci state prendendo in giro?

Giudicate voi stessi:

“Testo della Proposta di Legge del 3 Agosto 2007” sul sito del Governo.

“Il Governo riforma l'editoria. Allarme in Rete.” a epubblica Online.

“Il Governo vara la Internet Tax.” a Punto Informatico.

“La nuova legge sull'editoria del Governo obbligherà tutti i blog e i siti a diventare testate giornalistiche”a Civile.it.

Che fare?

Si può fare qualcosa per contrastare questo ignobile progetto di censura, degno solo della più squallida delle dittature? Si, si può fare qualcosa. Ad esempio, si può spargere la voce. Si può far sapere all'intero paese (e, se possibile, al mondo intero) che un Governo che si autodefinisce di Sinistra, vicino al popolo e difensore della Libertà, sta cercando di cancellare l'intero “fenomeno blog” dal suo ramo di Internet.

Lo si può fare ripubblicando questo testo, così come lo trovate, sui vostri siti web, ovunque possibile. Questo testo, infatti, contiene al suo interno un link a sé stesso. Ripubblicandolo su molti altri siti web si fa in modo che Google (ed altri motori di ricerca) lo innalzino nel loro punteggio (“rank”) e lo presentino tra i loro risultati migliori ogni volta che un internauta cerca il termine “blog”. In questo modo, chiunque sia interessato, anche marginalmente ai blog può essere raggiunto da questo grido di allarme. Per ripubblicare il testo, basta fare un copia&incolla.

Questa tecnica si chiama Google Bombing e, a dispetto del nome è perfettamente legale e perfettamente corretta. Potete trovare altre informazioni su questa tecnica a wikipedia: Google Bombing.

Questo è il link che mette in atto questo meccanismo:

Blog

Ovviamente, questo testo viene pubblicato con una licenza adatta a questo scopo:

Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

In oltre potete firmare la petizione che abbiamo aperto per contrastare questo disegno di legge:

Firma la petizione

Grazie della vostra collaborazione

Alessandro Bottoni

http://www.alessandrobottoni.it/

http://www.oceanidigitali.it/

alessandro.bottoni@infinito.it

alessandrobottoni@interfree.it

»

Posted in arghh!

[Risolto] Debian Sid e la mappa della tastiera sfasata

Posted on 25/10/2007 by cretox

Sono da poco passato da Debian Testing a Debian Unstable (Sid).
Tutto molto bello, tutto molto figo. Non c’è dubbio: applicazioni aggiornate, kernel all’ultimo grido, ecc…
Uno di questi giorni dopo un aggiornamento, mi capita di riavviare e, per farla breve, la tastiera risponde in maniera scoordinata ai miei tentativi di comunicazione con la macchina.
In pratica sembra che sia cambiata la mappa della tastiera. Nei ttyx sembra funzionare quasi tutto bene, non mi prende alcuni caratteri.
In KDE invece sembra proprio di usare una tastiera ammerikana, in più AltGr funge da Enter, non funzionano le freccie direzionali e molte altre cose che procurano fastidio.
Cercando nelle mia mente bacata mi sembra di ricordare qualcosa, quindi provo con un

dpkg-reconfigure locales

e scelgo it_utf-8 e it_euro (qualcosa di simile, it_utf-8 predefinito), ma non succede nulla a quanto pare.
Provo a spippolare nel KControl per sistemare almeno la tastiera in KDE, attivo la mappatura della tastiera, ma non succede niente di significativo.

Decido che è il momento di inserire qualche parola random che ricordi il mio problema su google, e salta fuori che devo rimuovere xserver-xorg-input-evdev, il che farà rimuovere anche un altro pacchetto, che tanto è un meta-pacchetto, un pacchetto che sembra un pacchetto ma non lo è, ma sta tra i pacchetti consapevole di non esserlo.
No, non ricordo il nome del meta-paccotto.

Posted in arghh!, be happy, Debian e GNU/Linux, KDE

Manifestazione Roma 20-10-2007

Posted on 24/10/2007 by cretox

Pubblico queste poche foto scattate sabato per le strade della capitale:

manifestazione roma 20 10 2007

manifestazione roma 20 10 2007

manifestazione roma 20 10 2007

Gruppo studenti di sinistra di Firenze:
manifestazione roma 20 10 2007

E questi chi sono? Il dubbio ci assale:
manifestazione roma 20 10 2007

Foto quasi-artistica:
manifestazione roma 20 10 2007

Aggiornamento: Qui altre foto della manifestazione dal blog di mariobadino.

Posted in arghh!, gimp2 Comments

L’hardware è nudo

Posted on 17/10/2007 by cretox

Hack Meeting 2007

Devo ancora scrivere un breve report sulla mia esperienza all’hackmeeting.
Intanto ho dato un mio piccolo contributo nella realizzazione di questo documento filmato:

Hacker’s pornography

Io ho fatto il cubo di rubik. Chi volesse il .blend me lo chieda nel modo che più gli/le aggrada.

PS: Grazie espanz.

[30/10/07 – 15:00] Aggiornamento: Il .blend della scena è disponibile.

Posted in anvedi, be happy, blender, blends1 Comment

Prima il testo, un rigo bianco, poi la tua cazzo di risposta, ahahahaha

Posted on 15/10/2007 by cretox

Posted in arghh!, be happy, insignificanti parole, tech

Petizione: salvare la possibilità di avere Konqueror come default file manager.

Posted on 30/09/2007 by cretox

Se ho capito bene, in KDE4 potrebbe non essere così semplice configurare konqueror come default file manager. Io non vorrei che eliminassero doplhin… ma che almeno ci sia data la possibilità di non usarlo.

Petition: Give us the choice to choose

Posted in Debian e GNU/Linux, dubbi, FLOSS, KDE1 Comment

Your ass. Our cock.

Posted on 26/09/2007 by cretox

Spinto da irrefrenabili bassi istinti mi sono prodigato in ciò che segue, un nuovo possibile spot per la Corporation delle Corporation (clicca per ingrandire ;-P ):

your potential our passion

Proud to be made with The Gimp.

Posted in arghh!, Closed software e software proprietario, gimp1 Comment

Blender: test con diversi motori di rendering

Posted on 26/09/2007 by cretox

Ho sempre desiderato che qualcun facesse qualcosa del genere:

The great renderer shootout

8-Q___

Posted in anvedi, be happy, blender, dubbi

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